Che cosa non ho dimenticato? da Nostalgie persistenti.

non ho dimenticato la parola mamma e l’occhio di nonna

e il cielo nero e il temporale estivo

i sandali nelle pozzanghere

le calzette bianche traforate alle caviglie

ginocchia sbucciate come cipolle affocate

e il bimbo nuovo del campeggio che apparve solo tre giorni come il Cristo

per poi sparire tra i nostri boccagli e braccioli forati.

ricordo frittelle dolcissime

irriproducibili

credimi

adesso.

Daniela Del Core@2019

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