Estate in fieri.

e grazie a Qualcuno dall’Alto venne l’estate

senza intentare cause tediose o ricorsi storici

senza primavera o preliminari di pollini

la distensione al sole dei tuoi muscoli contratti

regalava un sorriso difficile da improvvisare

(non puoi imitare la Natura e non incorrere

in un briciolo di sana risibilità?)

ti punse il critico prima zanzara di stagione

passa la mano la maestra tra i capelli a scorgere eventuali pensieri

i pidocchi rifuggono dietro ai padiglioni

le zecche se non ti rivolti sull’erba non trattata

dovrebbero darti pace come questa assenza di virgole

se chiudo gli occhi sento il mare che presenzia

tu piangi di allergie post-moderne

io gonfio i polmoni senza broncospasmi

non devo inventare scuse se mi sventolo il capo

se mi raccolgo i capelli

finalmente cammino scalza sul pavimento fresco

mi dà sollievo spingermi sulle punte dei piedi su mattoni sconnessi.

Daniela Del Core@2019

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